Le disposizioni del presente regolamento, si applicano a qualunque soggetto eserciti, nel territorio comunale, le attività di cui sopra, anche a titolo gratuito, in luoghi pubblici o privati ivi compresi enti, ospedali, case di cura, ricoveri e centri accoglienza per anziani e disabili, istituti di detenzione e rieducazione, caserme.

L’esercizio dell’attività è soggetto alla sola dichiarazione di inizio attività, da presentare al comune territorialmente competente, conformemente alle disposizioni del presente regolamento, da parte dei soggetti in possesso delle qualificazioni professionali previste dalla legge n. 174 del 17 agosto 2005 per l’attività di acconciatore e dalla legge n. 1 del 4 gennaio 1990 per l’attività di estetista.

Nei luoghi di cura, riabilitazione, detenzione e nelle caserme, previa stipula di apposite convenzioni con le competenti pubbliche amministrazioni, le attività di acconciatore possono essere esercitate da parte di personale qualificato di esercizi che operano in sede fissa. Gli strumenti dell’attività professionale per dette incombenze devono essere di tipo monouso salvi gli ulteriori requisiti igienico-sanitari e di sicurezza.

È consentito inoltre, nel rispetto dei requisiti igienico-sanitari, che il personale dei suddetti esercizi possa eseguire prestazioni occasionali presso abitazioni private a favore delle persone con difficoltà di deambulazione nonché in occasione del matrimonio.